Il mio mondo tra musica, backstage e fotografia live raccontato su N Photography. Un viaggio con Nikon sempre al collo, fatto di verità e visione.
C’è una soddisfazione che va oltre la visibilità, oltre i numeri, oltre i social.
È quella di aprire una rivista di carta, sentirne il profumo, e trovarci il proprio nome, la C’è una soddisfazione che va oltre la visibilità, oltre i numeri, oltre i social.
È quella di aprire una rivista di carta, sentirne il profumo, e trovarci il proprio nome, la propria storia, il proprio lavoro.
Essere pubblicato su N Photography — la rivista di fotografia più letta in Italia, edita da Sprea Editori — è qualcosa che non si spiega facilmente con le parole.
È un riconoscimento profondo, perché arriva da un mondo che parla il mio stesso linguaggio: quello della fotografia come atto di racconto, come rispetto per ciò che accade davanti all’obiettivo.
Nel numero 130 della rivista, viene raccontata la mia esperienza come fotografo di concerti, con particolare attenzione al mio approccio, al backstage, e al ruolo fondamentale che le fotocamere Nikon hanno nel mio lavoro quotidiano.
Ed è proprio su questo che voglio soffermarmi: non tanto sulla pubblicazione in sé, ma sul perché Nikon sia diventata una parte del mio sguardo.



🎧 La musica come visione fotografica
La musica è movimento, luce, sudore, pelle d’oca. Fotografarla significa entrare in sintonia con qualcosa che è in costante trasformazione.
In un concerto, tutto è instabile: l’illuminazione, la posizione degli artisti, il ritmo del pubblico.
Eppure, da quella instabilità può nascere una verità visiva. Ma serve un occhio allenato — e strumenti all’altezza.
Da anni affido il mio lavoro a Nikon.
Uso le reflex D6, D850, D3s per la loro affidabilità anche nelle situazioni di luce più complicate, e oggi lavoro con entusiasmo anche sulla nuova Nikon Z6 III, che rappresenta per me il futuro della fotografia live: più leggera, reattiva, con una resa eccezionale.
🖤 Fotografare significa anche ascoltare
Nel mio lavoro, fotografare non è solo inquadrare. È ascoltare. È leggere l’atmosfera. È sapere quando è il momento di esserci — e quando, invece, devi sparire.
Questo vale soprattutto nei backstage, che sono veri e propri luoghi sacri per chi si prepara a salire su un palco.
In quei momenti carichi di tensione, ansia, concentrazione, io sono lì, ma non invado. Osservo, aspetto, rispetto.
Ed è proprio questo rispetto che gli artisti percepiscono.
E da lì nasce la fiducia.
📷 Il kit Nikon: tra tecnica e visione
Nel corso della mia carriera, ho sperimentato molte configurazioni tecniche, ma oggi posso dire con certezza che il sistema Nikon è quello che meglio interpreta la mia idea di fotografia.
Il mio kit ideale per un live include:
- Nikon D6 per la velocità d’azione e l’affidabilità in condizioni critiche.
- Nikon D850 per la definizione e la resa dei dettagli anche in stampa.
- Nikon Z6 III per la sua capacità di adattarsi a ogni esigenza con leggerezza e precisione.
🎤 Un mestiere che va raccontato
La fotografia di concerti non è solo tecnica. È empatia. È responsabilità.
Chi è sul palco si sta esponendo, chi è nel pubblico sta vivendo un’emozione irripetibile.
Il mio compito è fermarmi nel mezzo e raccontare entrambe le dimensioni.
L’articolo su N Photography racconta tutto questo.
Parla del mio lavoro con artisti come Guè, Boomdabash, Lazza, Rose Villain, ma soprattutto parla del mio modo di esserci.
Di restare sullo sfondo, ma sempre con lo sguardo pronto.
🙏 Una tappa, non un traguardo
Questa pubblicazione non è un punto d’arrivo. È una tappa importante, che condivido con orgoglio, ma che mi motiva ancora di più a migliorare.
Ringrazio @erreenne, la redazione di N Photography e Sprea Editori per avermi dato voce.
Ma soprattutto ringrazio chi, ogni giorno, mi affida il racconto visivo di qualcosa di così personale come la musica.
Con Nikon al collo, e ancora tanta strada da percorrere, continuerò a inseguire la verità delle emozioni.
Perché ogni foto — se fatta con il cuore e gli strumenti giusti — può diventare memoria viva.
📍 Vuoi leggerlo?
Trovi l’articolo completo nel numero 130 di N Photography, in tutte le edicole italiane.
E se anche tu credi che la fotografia sia un atto d’ascolto, ci incontreremo.
Davanti al palco. O dietro. Ma sempre con una Nikon tra le mani.