Boomdabash: Una Storia di Musica, Passione e Immagini






Dal palcoscenico di Sanremo alla realtà quotidiana, i Boomdabash sono più di un semplice gruppo musicale: sono un’energia vibrante, una forza che unisce suoni, emozioni e, soprattutto, persone. Per me, come fotografo, catturare la loro essenza è un privilegio che si rinnova ogni volta. La musica dei Boomdabash non è solo un mix di generi, ma un incontro di culture, di vibrazioni che risuonano ben oltre il semplice ascolto.
Un Incontro Unico: Dal Sanremo a Brindisi









Il mio primo incontro con i Boomdabash è stato un’esperienza che mi ha segnato profondamente. Era il momento del loro ritorno da Sanremo, all’aeroporto di Brindisi, e la loro energia già permeava l’aria. Fotografarli in quell’occasione è stato come un’introduzione al loro mondo: un mondo di sorrisi sinceri, di amicizia tra colleghi e, soprattutto, di una passione per la musica che non si può descrivere, ma solo vivere.
In aeroporto, ogni scatto che ho realizzato raccontava non solo il gruppo, ma la persona che si nasconde dietro ogni artista. Ogni movimento, ogni sorriso, ogni sguardo mi ha dato l’opportunità di raccontare una parte di loro che solitamente sfugge all’occhio del pubblico.



Dietro le Quinte con i Boomdabash: L’Essenza della Musica
Essere parte di uno dei momenti più intimi con i Boomdabash mi ha permesso di vedere la musica da una prospettiva unica. Fotografare il gruppo dietro le quinte, durante le prove, tra una risata e un abbraccio, mi ha fatto capire quanto sia importante la connessione tra loro. Non sono solo artisti sul palco; sono amici, sono una famiglia che si sostiene a vicenda, e questo si riflette in ogni canzone che producono.
Questa connessione, questo senso di appartenenza, è ciò che rende il loro sound così potente. Non è solo una questione di note e parole: è il legame che condividono, ed è un legame che io cerco sempre di catturare in ogni scatto.









La Fotografia dei Boomdabash: Tra Emozioni e Musica
Fotografare i Boomdabash non è mai solo una questione di tecnica. Ogni foto che realizzo durante i loro concerti è un tentativo di fermare l’istante in cui la loro musica si fa carne, sudore e passione. Ogni scatto rappresenta un’emozione vissuta, un momento che va oltre il palco e raggiunge il cuore del pubblico.
Mi trovo spesso a inseguire il perfetto equilibrio tra i dettagli: il movimento della mano di un musicista, la luce che si riflette sugli strumenti, l’intensità degli sguardi tra di loro e con il pubblico. Ogni immagine che scatto è una storia che si intreccia con quella della band, una storia fatta di sacrifici, ma anche di gioia pura.










Una Vita sul Palco, Dietro l’Obiettivo
Con i Boomdabash ho calcato palchi immensi, luoghi che molti sognano anche solo di vedere da spettatori. Io ero lì, dietro l’obiettivo, a raccontare tutto ciò che non si vede ma si sente: l’adrenalina prima di salire, le mani che tremano per l’emozione, i sorrisi veri, le lacrime dopo una standing ovation.
Sono stato con loro all’Arena di Verona, quando hanno trionfato agli RTL Power Hits, sotto una pioggia di luci ed emozioni. Li ho seguiti nei backstage di Battiti Live, dove ogni concerto è una festa, un abbraccio al Sud. E non potrò mai dimenticare l’energia selvaggia del Jova Beach Party, dove ogni scatto era un’esplosione di sabbia, musica e libertà.
Ogni palco è stato un viaggio. Ogni scatto, un frammento di storia.
Essere il loro fotografo ufficiale e personale non è solo un ruolo: è un motivo di orgoglio profondo. È il riconoscimento di una fiducia costruita nel tempo, di un’amicizia vera, fatta di rispetto, complicità e tanti momenti condivisi — gioie, vittorie, chilometri e notti insonni.


📸 Un legame che va oltre le foto
Il rapporto con i Boomdabash è qualcosa che va ben oltre il semplice lavoro. Con ognuno di loro si è creato un legame vero, fatto di rispetto, fiducia, momenti condivisi dietro le quinte e sotto il palco.
Con Blazon, il confronto è sempre creativo e spontaneo, tra uno scatto e un’idea che nasce al volo. Come Giampaolo, è una presenza attenta, sempre presente quando serve, con quella sensibilità silenziosa che fa la differenza.
Giampaolo, in particolare, per me non è solo il manager: è un mentore, un punto di riferimento, una guida costante che ha creduto nel mio sguardo anche prima che lo facessi io.
Biggie e Paolo (Paya) sono due frontman potenti, instancabili sul palco e sempre veri anche fuori. Biggie ha uno spirito che trascina: basta uno sguardo e sai che sta per succedere qualcosa di grande. Paya è una presenza solida, autentica, capace di accogliere con semplicità ma anche con una profondità rara.
E Ketra… Ketra è il genio musicale, il producer, ma anche una persona che sa esattamente quando lasciarti spazio e quando è il momento di ridere insieme.
Con loro non è mai stato solo “premi il tasto e scatta”. È stato vivere esperienze, condividere pezzi di strada, crescere insieme. E questo, in ogni fotografia, si sente.
Grazie Boomdabash. Grazie Vita.
Grazie per ogni fiducia che mi avete dato. Per ogni volta che mi avete fatto sentire uno di voi. Per ogni sorriso che mi ha spinto a scattare, anche quando la luce era poca e le emozioni troppe.
Devo tanto a loro.
Devo ai Boomdabash la possibilità di crescere, di esprimermi, di credere in quello che faccio. Sono stati più di un gruppo da fotografare: sono stati e sono un pezzo importante della mia vita. Hanno creduto in me, mi hanno portato in alto senza mai farmi sentire un passo indietro. Mi hanno insegnato che la vera forza sta nella squadra, nella fiducia, nella condivisione.
E grazie alla vita per avermi fatto trovare una famiglia nella musica.
Collega alla loro pagina ufficiale o profilo Spotify:
- Sito ufficiale: https://www.boomdabash.com/
- Spotify: https://open.spotify.com

Ogni progetto come questo nasce da una squadra unita e dalla fiducia reciproca.
Se ti affascina il mondo che si cela dietro le immagini, esplora altri backstage che ho avuto il privilegio di raccontare.
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